Viaggio in Abruzzo - dal 16 al 20 maggio 2024
"Non conosco piacere più grande che vagare su colline e attraverso valli, di villaggio in villaggio, sentire gli effetti della natura incontaminata e godersi l'inatteso e inaspettato, in grande contrasto con la vita di casa", così il noto incisore Maurits Cornelis Escher nel suo diario di viaggio in Abruzzo negli anni Venti, e così noi, nel mese di maggio 2024.
In una natura selvatica, che accoglie campi di zafferano e papaveri in fiore, e stretta nell'abbraccio tra mare e altissime vette, abbiamo ammirato incredibili panorami, puntellati di antichi borghi, castelli, eremi e santuari.
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Dalla rinomata Costa dei Trabocchi siamo partiti con la visita del Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano per chiudere il giro passando dall’altopiano di Campo Imperatore e il Gran Sasso d’Italia.
Il nostro autista ci ha accolti in un fuori programma nel suo paese d’origine, fuori dalle rotte turistiche, a Castelli, il paese della ceramica, che ha conservato una forte identità. Abbiamo visitato la bottega artigiana di ceramisti e il Museo delle Ceramiche.
Nei giorni del nostro viaggio abbiamo vissuto le atmofere dell’Eremo di San Domenico di Villalago, del Castello di Rocca Calascio, di Bominaco con l’Oratorio di San Pellegrino e la Chiesa di Santa Maria Assunta, l’Abbazia di San Pietro ad Orartorium, veri e proprio gioielli di arte romanica. A Sulmona abbiamo visitato, oltre i monumenti cittadini, il Confettificio “Pelino” e il parco archeologico di Ocriticum (sito del culto a Madre Natura operato da sacerdotesse d'epoca romana).
Alcune esperienze immersive sono state toccanti emotivamente per alcuni di noi, come dormire nelle case storiche del borghetto Santo Stefano di Sessanio o viaggiare a bassa velocità delle carrozze d'epoca della Transiberiana d'Italia.
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Un ringraziamento particolare va alla dottoressa Maria Grazia Lopardi che ci ha accompagnati passo dopo passo alla scoperta della potente simbologia sacra della Basilica di Collemaggio a L'Aquila e che ci ha introdotti magistralmente alla figura di papa Celestino V, personaggio simbolo per coloro che attraversano le terre d'Abruzzo curiosi di imbattersi in messaggi ancora attuali.
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GRAZIE ad Annalisa di Nunzio di Lanciano, la co-creatrice e accompagnatrice di questo nostro viaggiare.
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