28-30.09.2018 Viaggio a Ravenna e a Ferrara tra arte e natura
C'era Courbet - pittore dallo spirito innovatore e cantore della natura - ad aspettarci al Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Nel calmo viaggio di avvicinamento ci siamo goduti un particolarmente gradevole pranzo en plein air nella campagna romagnola, proprio accanto alla solitaria Abbazia di Pomposa, che dieci secoli fa fu uno dei monasteri benedettini tra i più noti d'Europa e dove presero il loro nome le nostre sette note musicali. Al suo interno abbiamo ammirato lo straordinario ciclo di affreschi del XIV secolo. Proseguendo, abbiamo raggiunto le valli di Comacchio per una rilassante escursione in barca sul Delta del Po, tra fenicotteri e uccelli di ogni tipo, che ci ha davvero infuso un grande senso di pace, in un tramonto dolcissimo e intenso.
Cullati dai sensi, il giorno seguente abbiamo visitato il meglio dei monumenti di Ravenna, semplici all'esterno, ricchi all'interno, e compreso molto dei simboli in essi custoditi. Abbiamo sostato alla tomba di Dante, ascoltando un commovente racconto sulla vita del poeta, sotto la grande quercia piantata da Carducci.
Il terzo giorno ci siamo infine recati a Ferrara, per visitare il castello con le sue carceri - in cui la famiglia d'Este imprigionava i suoi stessi membri - e dove abbiamo trovato un'altra magnifica quercia, quella dipinta da Courbet ed esposta nella mostra a lui dedicata.
Courbet ci ha condotto nell'esperienza del sublimare in arte la bellezza del paesaggio incontrata nei giorni del nostro viaggio. Vegetazione e animali, nella suggestiva potenza di un grande fiume quando incontra il mare.
Un grazie particolare Mauro Marino che sa raccontare incantando e mostrando ciò che è essenziale e prezioso.
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