Il viaggio dell’Arcangelo Michele in Inghilterra e Francia è di una straordinaria bellezza. Il nome del viaggio lo mette sotto l’egida dell’Arcangelo Michele, perché siamo partiti per visitare i due Monti che appartengono alla linea che congiunge i 7 santuari dedicati all’Arcangelo Michele, dall’Irlanda fino ad Israele. Con gruppi a geometria variabile abbiamo già viaggiato su questi diversi punti. A livello simbolico l’energia di Michele è ancestrale e rappresenta un potente accompagnatore nel viaggio in questa vita.

Abbiamo abbinato alla visita di St Michael’s Mount e del Mont Saint-Michel altri luoghi sacri e paesaggi naturali di grande bellezza da Stonehenge a Glastonbury, da Chartres alla Sainte Chapelle di Parigi, anch'essa anticamente luogo dedicato a San Michele. E questi solo per citare alcuni luoghi del nostro ricco viaggio. 

La perfetta fusione tra architettura, paesaggio e cosmo ci ha incantati e siamo stati ammaliati dalle antiche leggende, in primis quella di Re Artù e del Santo Graal, e degli antichi druidi. La ricerca dell’armonia interiore e la conoscenza di noi stessi è passata per molti attraverso il favore di questi luoghi, che hanno trasmesso dei messaggi.

Le pratiche di meditazione hanno contribuito alla conoscenza mistica dei vari genius loci e delle due linee energetiche di St Michael e Mary. Siamo saliti al Tor di Glastonbury, siamo andati alle fonti dell’acqua rossa e dell’acqua bianca, ci siamo raccolti attorno alla mitica tomba di re Artù, siamo scesi dei sotterranei della cattedrale di Chartres e sulle guglie di quella di Salisbury; abbiamo navigato di notte sulla Manica, mangiato fish and chips in un'antica chiesa gotica sconsacrata, fatto colazione sotto i portici di Dinan, aspettato l'alba nel capitolo di Wells. Tutto deliziosamente immerso nello stile delle verdi campagne inglesi e nello charme dei graziosi villaggi francesi, che ci hanno fatto godere tanti piacevoli momenti di condivisione.

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Un grazie particolare ad Aram (per la preziosa traduzione dall'inglese e non solo) e a Mary, per le pratiche energetiche che ci ha fatto sperimentare.

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